I Roncisvalle, proprietari di un vasto fondo, in contrada “chianu jaddu”, per gran parte coltivato a vigneto e parte lasciato a bosco, nel 1812 edificarono la propria cappella o oratorio privato che l’8 giugno del 1815 veniva benedetta ed aperta al culto e nello stesso anno il Re delle Due Sicilie, la riconosceva quale chiesa pubblica. Il 22 agosto del 1818 veniva eletta chiesa sacramentale e parrocchiale filiale della chiesa Madre “Maria SS. Annunziata” di Acireale (odierna Basilica Cattedrale) e dedicata a “Maria SS. del Lume”. Questa chiesa fu posta a sede di Vicariato che comprendeva oltre al proprio territorio anche quello di Santa Venerina, Mangano, e Pozzillo. L’origine e la devozione alla Vergine sotto il titolo del Lume, probabilmente fu portato dagli stessi Roncisvalle che pur provenienti da Aci Sant’Antonio e Filippo, precisamente da “Trezza” o dalla “Catena”, erano originari da Palermo, proprio dalla città in cui la Vergine SS. è apparsa sotto questo titolo; ma, il cronistoria della parrocchia narra che per un sogno della moglie del sig. Giovanni Roncisvalle che si scelse questo titolo.
Sotto il patrocinio di Maria SS. del Lume veniva affidata la nuova comunità, non più frammentata ed anonima ma da adesso in poi sempre più concretamente come unico centro urbano.